Filippo Arlia, classe ’89, è un pianista, didatta e direttore d’orchestra italiano, considerato dalla critica internazionale uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione. Si diploma in pianoforte presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia a soli 17 anni con il massimo dei voti, la Lode e la Menzione d’Onore sotto la guida di Antonella Barbarossa, acquisendo così i metodi e le tecniche della scuola pianistica della famosa didatta Lethea Cifarelli, allieva prediletta di Edwin Fischer. Completa poi la sua formazione umanistica laureandosi in Giurisprudenza presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.
Le collaborazioni
Ha diretto alcuni dei musicisti più noti del nostro tempo, come Stefano Bollani, Sergej Krylov, Yuri Shishkin, Michel Camilo, Sergei Nakariakov, Ilya Grubert, Danilo Rea, Giovanni Sollima, Eugenio Bennato.
Ha già lavorato con alcune delle voci più conosciute a livello internazionale nel mondo della lirica, come Dimitra Theodosiou, Barbara Frittoli, Giovanna Casolla, Fabio Armiliato, Amarilli Nizza, Sonia Ganassi, Carlo Colombara, Maria Pia Piscitelli, Roberto Frontali.
Il prestigio internazionale
Nel 2015 ha inaugurato la stagione del Teatro Municipale di Piacenza sul podio dell’ Orchestra Filarmonica Toscanini. Nel 2019 ha debuttato sul podio dei Berliner Symphoniker con Stefano Bollani al pianoforte al Teatro Filarmonico di Verona.
Nella sua carriera ha già tenuto più di 400 concerti come solista e direttore in più di 30 paesi al mondo e ha già diretto orchestre dal prestigio storico tra cui l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Haifa Symphony Orchestra, I virtuosi del Teatro alla Scala, Cairo Symphony Orchestra, Jerusalem Symphony Orchestra, Berliner Symphoniker.
Ha calcato alcuni dei palcoscenici più prestigiosi del mondo come il Teatro alla Scala di Milano, la Filarmonica di Berlino, la Carnegie Hall di New York, la Cairo Opera House, l’Auditorio Nacional de Musica di Madrid, la Novaja Opera di Mosca, la Smetana Hall di Praga.
Nel 2017 ha presentato il suo disco “Duettango” in diretta Rai Radio 3 per i Concerti del Quirinale a Roma.
Il 23 Gennaio 2023 ha debuttato al Teatro alla Scala con i Virtuosi del Teatro alla Scala dirigendo un programma monografico interamente dedicato a musiche inedite del compositore calabrese Francesco Cilea; il 19 Marzo 2023 ha debuttato inoltre alla Filarmonica di Berlino alla guida dei Berliner Symphoniker dirigendo uno dei suoi principali cavalli di battaglia: la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni.
Filippo Arlia ha già registrato per Warner Music Italy, Sony Music, Dynamic, Naxos Records, Fonè Records, Brilliant Classics, Movimento Classical, Amadeus, Opera Discovery, Rai Radio 3, Rai Uno, Rai Cinque.
Direttore Artistico e Professore
Dal 2014 al 2020 è Direttore presso il Conservatorio Statale di Musica “P. I. Tchaikovsky” di Catanzaro – Nocera Terinese in Calabria, dove è professore titolare di una cattedra di pianoforte principale e dei corsi di Direzione d’orchestra.
È Professore Onorario del Conservatorio Statale “S. Rachmaninov” di Tambov e della Far Eastern State Academy of Arts di Vladivostok.
Già Direttore Artistico del Festival Internazionale “R.Leoncavallo” di Montalto Uffugo (CS) per le edizioni 2018-2019, è direttore artistico di “Med Radio Fest” in media partnership con Radio Rai, “Fortissimo Festiva”l, Stagione Sinfonica del Teatro Politeama di Catanzaro, direttore principale dell’Orchestra Filarmonica della Calabria e del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, dal 2022 è consulente artistico del Festival di Musica Sinfonica di El Jem.
È frequentemente invitato nelle commissioni di numerosi concorsi internazionali come il Premio Pianistico Internazionale “Silvio Bengalli” di Val Tidone (PC), il Premio Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Roma e il Concorso Internazionale “G. Gershwin” di New York. Ha tenuto Masterclass di pianoforte per numerose istituzioni tra cui Valsesia Musica di Varallo Sesia (VC), il Conservatorio di Stato “S. Rachmaninov” di Tambov, l’Istituto Superiore di Musica di Sousse, il Val Tidone Festival di Piacenza, la Far Eastern State Academy of Arts di Vladivostok ecc…
Filippo Arlia è stato premiato nell’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma con la Medaglia d’Oro 2017 “per la pregiatissima tecnica dimostrata nella direzione d’orchestra e per la distinta interpretazione del grande repertorio sinfonico del ‘900 sempre e ovunque con grande consenso di pubblico e di critica”.
Filippo Arlia ha già registrato per Warner Music Italy, Sony Music, Fonè Records, Brilliant Classics, Movimento Classical, Rai Radio 3, Amadeus, Rai Uno, Rai Cinque, Opera Discovery.
Dal 2014 al 2020 è Direttore presso il Conservatorio di Musica “P. I. Tchaikovsky” di Catanzaro – Nocera Terinese in Calabria, dove è professore titolare di una cattedra di pianoforte principale e della cattedra di Direzione d’orchestra.
È Professore Onorario di due Conservatori di Stato in Russia.
Già Direttore Artistico del Festival Internazionale “R.Leoncavallo” di Montalto Uffugo (CS) per le edizioni 2018-2019, è direttore artistico di Mediterraneo Radio Festival, Fortissimo Festival, Stagione Sinfonica del Teatro Politeama di Catanzaro, direttore principale dell’Orchestra Filarmonica della Calabria e del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, dal 2022 è consulente artistico del Festival di Musica Sinfonica di El Jem.
È frequentemente invitato nelle commissioni di numerosi concorsi internazionali come il Premio Pianistico Internazionale “Silvio Bengalli” di Val Tidone (PC), il Premio Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Roma e il Concorso Internazionale “G. Gershwin” di New York. Ha tenuto Masterclass di pianoforte per numerose istituzioni tra cui Valsesia Musica di Varallo Sesia (VC), il Conservatorio di Stato “S. Rachmaninov” di Tambov, l’Istituto Superiore di Musica di Sousse, il Val Tidone Festival di Piacenza, la Far Eastern State Academy of Arts di Vladivostok ecc…
Filippo Arlia è stato premiato nell’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma con la Medaglia d’Oro 2017 “per la pregiatissima tecnica dimostrata nella direzione d’orchestra e per la distinta interpretazione del grande repertorio sinfonico del ‘900 sempre e ovunque con grande consenso di pubblico e di critica”. Particolarmente dotato per la letteratura sinfonica e pianistica del XX secolo, ha giá nel suo repertorio alcune delle pagine piú significative di I. Stravinsky, A. Scrjabin, S. Rachmaninov, M. Mussorgski, D. Schostakovic.